Le prime consulenti di Immagine sono state le costumiste della vecchia Hollywood.
L’avvento del colore al cinema alla fine degli anni ’30 avviò una serie di studi in materia, fino allo sviluppo del sistema di armocromia.
È sorprendente rivedere i vecchi film e notare che ad ogni personaggio è assegnata una specifica palette cromatica per farlo apparire più bello o più forte. O, se necessario, più sciupato o più debole.
Oggi analizziamo l’uso del colore in Via col Vento (1939), cominciando proprio dalla protagonista:
ROSSELLA O’HARA
I colori di Rossella (o, meglio, dell’attrice Vivien Leigh) sono freddi e intensi.
Il colore più ricorrente e rappresentativo del personaggio è senz’altro il VERDE: brillante, forte e volubile.
Ma c’è un’ampia gamma di sfumature di ROSSO nella palette di Rossella, ovviamente delle varianti più fredde e profonde.
Questo colore accende le scene più intense e passionali…
Ed è anche il colore della seduzione. Che dire del ROSSO CREMISI indossato da Rossella per il compleanno di Ashley?
Ovviamente tutte queste sfumature sono varianti fredde del rosso, con un certo ammontare di blu, in armonia con il sottotono della protagonista.
Infatti un altro colore ricorrente è proprio il BLU, bel rappresentativo della palette della protagonista.
E così lo ritroviamo in tutte le sue nuance: dal più vibrante, che valorizza la vivacità del suo sguardo…
…fino al più profondo e regale.
Persino nel ritratto della casa di Atlanta, Rossella indossa un abito nella sua palette.
Particolarmente luminoso questo ACQUAMARINA: tecnicamente è a metà tra verde acqua e icy green.
Rende perfettamente l’idea dell’umore fiero e raggiante della protagonista in questa famosa scena.
Ma la gamma di colori forti e vibranti non finisce qui.
Un tocco di GIALLO limone non manca mai nelle scene in cui Rossella appare particolarmente pungente e capricciosa.
In pratica, usando il sistema stagionale della teoria dei colori, possiamo dire che Rossella appartiene alla categoria “Inverno”.
E infatti regge il NERO come nessun altra…
La forza della protagonista è ben rappresentata dall’intensità cromatica e rafforzata dall’uso di tessuti ricchi come il il velluto.
Ma è molto interessante anche l’uso del CONTRASTO: oltre a rafforzare il personaggio, valorizza la sua combinazione pelle-occhi-capelli.
Come dicevamo all’inizio, possiamo usare il colore anche per accentuare ASPETTI NEGATIVI.
Non a caso, i colori caldi (nemici per questo tipo di incarnato) sono usati nei periodi di guerra, malattia o povertà…
MELANIA HAMILTON
L’antagonista di Rossella non ha colori molto diversi: si tratta sempre di colori freddi.
Eppure per Olivia de Havilland in Via col Vento, viene usata una palette molto più delicata, che aiuta a definire un personaggio più pacato e, a tratti, più debole e indifeso.
ASHLEY WILKES
È il grande amore non corrisposto, dalla personalità mite e malinconica.
Il fulvo Ashley è sempre in perfetta palette, con abiti e dettagli nei colori caldi e autunnali.
RHETT BUTLER
L’altro grande protagonista (il vero amore di Rossella) è lui: l’indimenticabile Clark Gable, forte e passionale.
La sua palette fredda e intensa è sempre valorizzata da colori molto profondi: dal grigio antracite al nero, passando per il blu notte. Tutti rafforzati dalle fantasie a contrasto.
Via col Vento è del 1939: la lista dei film in cui si può apprezzare un eccellente lavoro cromatico è ancora lunga e certamente vi proporrò nuovi esempi.
Se volete saperne di più, trovate tanti approfondimenti nel mio libro Armocromia.
Nel frattempo, vi segnalo anche il mio corso di Armocromia: una full immersion per studiare la teoria del colore.
Rossella Migliaccio
Italian Image Institute
Lara
• 4 anni agoBellissimo questo post! Non mi intendo assolutamente di armocromia e mi ero chieta, appunto – da quel che ho letto qua e là – se Vivien potesse essere un inverno brillante!
Bella anche la spiegazione di come i colori vengano usati in scena per esprimere il mood dei protagonisti o un passaggio particolare della storia (non avevo mai pensato ai colori caldi per far risultare l’incarnato di Rosssella più dimesso o meno in salute).
Alla spiegazione dell’uso del verde aggiungerei anche il fatto che è il colore simbolo degli irlandesi e rispecchia una parte dell’identità della protagonista (ricordero’ sempre quando suo padre le disse che l’amore per la terra le sarebbe venuto perchè “E’ fatale, quando si è irlandesi”) e, infatti, più tardi, Rossella lotterà con tutta se stessa per salvare Tara! Vivo in Irlanda e quindi questo colore mi fa subito pensare al mio paese di adozione 🙂 Un saluto, e ancora complimenti per l’articolo!
Rossella Migliaccio
• 4 anni agoGrazie mille per il tuo prezioso commento!
Sabrina Pavani
• 4 anni agoChe bella l’Irlanda! Verrei a trovarti volentieri! Io ho la pelle molto chiara gli occhi verdi quando mi fotografavano o mi fotografano i professionisti non usavano mai colori caldi e per le alte luci sempre pannelli, mai luci dirette forti, per dare al mio incarnato dolcezza. È un bellissimo articolo, mi servirà molto avendo la bambola di Rossella della Tonner, ri dipingerò il suo volto In maniera da farla risultare come un essere umano e l’abito è il famoso vestito bianco e verde con il cappello di paglia molto ampio, con questi consigli verrà fuori ancora più bella!
RM
• 3 anni ago❤