In quasi tutti i settori, il venerdì in ufficio si fa uno strappo al Dress Code e si adotta uno stile più rilassato. È un’abitudine molto apprezzata perché ci proietta già verso il weekend, a cominciare dal look.

Il problema è che restiamo in bilico tra il tailleur e la tuta, con il costante dubbio di non essere adeguate.

La regola per non sbagliare è questa: prendete come riferimento lo stile infrasettimanale e destrutturatelo. Pezzo per pezzo.

Ad esempio, potreste sostituire la camicia classica con una blouse.
È comoda e pratica, ma conserva un’immagine ricercata, anche su un semplice jeans.

Oppure sostituite la giacca con un maglioncino:

Per il venerdì in ufficio i jeans sono concessi, a patto che lo stile nel complesso non risulti troppo casual:
sì a quelli scuri, no a quelli strappati.

Gli accessori hanno il potere di cambiare il linguaggio di un outfit.
Provate a sostituire le décolleté classiche con una scarpa più comoda e modaiola:

Se l’ambiente lavorativo lo consente (e lo sottolineo), potete addirittura preferire le sneakers.
Ma, mi raccomando, sempre con stile: nulla a che vedere con tuta e scarpe da palestra…

Via libera anche a tessuti e fantasie particolari: il venerdì potete osare con dettagli che nel resto della settimana non sarebbero ammessi.
E se siete fanatiche del total black, potete fare spazio ai colori.

Certo, tutto dipende dal settore e dall’azienda in cui lavorate: c’è un’enorme differenza tra una banca d’affari e un’agenzia di pubblicità…

Però il criterio è sempre lo stesso e vale per tutti: partite dal Dress Code abituale e rendetelo più casual, senza allontanarvi troppo.

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